Una delle modalità per ottenere velocemente un prestito consiste nella cessione del quinto dello stipendio, una tipologia di prestito creato per lavoratori dipendenti e pensionati, poiché in grado di garantire, tramite lo stipendio e la pensione, un'entrata sicura e regolare da cui detrarre la somma da restituire.

La cessione del quinto dello stipendio non richiede nessun tipo di garanzia, né ipoteca, né fideiussione, né firme da parte di un garante proprio perché la regolarità e la certezza dello stipendio o della pensione mensile costituiscono l'unico presupposto indispensabile e necessario per ottenere il prestito, a patto che, ovviamente, il soggetto sia assunto tramite un contratto che garantisca di rispettare le scadenze concordate.

Anche i lavoratori dipendenti con contratto a tempo determinato riescono generalmente ad ottenere un prestito con la cessione del quinto in quanto, il presupposto fondamentale, è costituito dal termine della restituzione della somma ricevuta che, ovviamente, dovrà essere antecedente alla naturale scadenza del contratto per garantirne la totale restituzione.

Difficoltà nella cessione del quinto si hanno pertanto solo nelle situazioni in cui è messa a rischio la regolarità dello stipendio,come nei casi di cassa integrazione, richiesta di aspettativa, lavoratori atipici (per i quali verranno valutate di volta in volta le caratteristiche, la tipologia e la durata del rapporto di lavoro) e lavoratori autonomi, per i quali non sussiste il presupposto basilare, ossia l'accredito regolare di uno stipendio.

Anche i pensionati possono chiedere un prestito tramite la cessione del quinto, a patto che l'estinzione del debito avvenga entro il compimento dei 90 anni .

Anche coloro che risultano essere stati cattivi pagatori o protestati possono ottenere un prestito tramite la cessione del quinto: si tratta di una grande opportunità perchè diversamente questi soggetti non hanno alcuna possibilità di accesso al credito.

I motivi per cui la cessione del quinto è un mezzo estremamente diffuso per richiedere un prestito sono i seguenti:

- viene erogato in tempi brevi

- le rate di rimborso sono d'importo contenuto: la parte mensile dello stipendio che si cede per rimborsare il prestito ottenuto non può infatti superare un quinto dello stipendio ossia il 20% della cifra complessiva

- non è necessaria altra garanzia al di fuori dello stipendio

- non vengono richiesti né il motivo che spinge a chiedere il prestito, né alcuna documentazione che certifichi la finalità per la quale è necessario il denaro

- possono accedervi anche coloro che hanno altri prestiti o mutui in corso

La cessione del quinto prevede la restituzione della somma richiesta attraverso decurtazioni mensili dalla busta paga; la rata a debito viene quindi detratta direttamente dallo stipendio o dalla pensione.

La procedura per ottenere un prestito tramite cessione del quinto è semplice e veloce:

- I lavoratori dipendenti del settore privato devono produrre il certificato di stipendio, rilasciato dall'azienda e riportante il tipo di contratto e l'inquadramento salariale

- I dipendenti statali possono compilare la dichiarazione di servizio, reperibile presso la Segreteria del personale

- I pensionati devono presentare la dichiarazione di quota cedibile

Per ottenere un prestito tramite la cessione del quinto, la figura del datore di lavoro è fondamentale.

Il datore di lavoro è obbligato ad accettare la richiesta del dipendente da cui deriva l'obbligo di versare una parte dello stipendio all'ente erogatore del prestito, fino all' estinzione del debito o fino al termine del rapporto di lavoro.

Una copia contratto di prestito va inviata al proprio datore di lavoro il quale deve restituire l'atto di benestare debitamente controfirmato.

Le dimissioni o il licenziamento del soggetto non prevedono l'obbligo dell'azienda d' intervenire per restituire il debito contratto dall'ex dipendente, tuttavia il datore di lavoro dovrà versare ogni somma maturata dal lavoratore (TFR, ultimo stipendio, rateo della tredicesima etc...) per estinguere la parte residua del debito.